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ADDIO A LILIANA DE CURTIS

Attualità&Amarcord /62 

ADDIO A LILIANA DE CURTIS NOBILE E GENEROSA CUSTODE

DEL PRINCIPE DELLA RISATA E DELLA SUA GRANDE SAGGEZZA 

di Marcello martelli

La scomparsa di Liliana De Curtis per me è un grande dolore. Ho con lei un grande debito di amicizia e di affetto. Grato per ciò che ha voluto donarmi di suo padre, che fu grandissimo anche nell’attenzione e nella generosità verso gli altri. Ricordo quando a Liliana inviai in visione un manoscritto dedicato al grande comico con molte immagini tratte dai suoi film. Senza preventivo consenso, aspettavo qualche comprensibile veto, ma dalla severa custode dell’opera paterna ebbi subito un lusinghiero giudizio d’incoraggiamento, accompagnato da una splendida prefazione, che comincia con una domanda: “Che cosa ci fa l’immagine di Totò sulla copertina di un libro che parla di politica? Questa la prima domanda che mi sono fatta, visto che mio padre la detestava e se ne è sempre tenuto alla larga.

Leggendolo, però, mi sono accorta che in realtà i libro di Marcello Martelli è una denuncia di tutti i soprusi, i brogli, le bugie tipiche di una certa parte della politica, che se ne infischia degli interessi degli italiani, per perseguire i propri. E a questo punto ho capito che il libro sarebbe piaciuto a Totò. La sua caratteristica di uomo e artista era, infatti, un altissimo senso morale che si traduceva, prima di tutto, nel desiderio di giustizia e nel rispetto degli altri. Merce rara in passato, come nel presente”. Cara e splendida Liliana, Non dimenticherò mai la tua generosità e ciò che di tuo padre volesti donarmi. In questo mondo inquieto e insicuro, dove con il “Principe della risata”, ora manca la sua fedele custode con la saggezza e la nobiltà che aveva saputo trasmetterle.

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