Ha vissuto una settimana da incubo una 25enne, commessa di un paese del litorale adriatico.
Rispondendo al telefono del negozio, una mattina, ha sentito dall’altro capo un uomo con il respiro affannoso, ansimando quasi a mimare un amplesso; di lì a poco, ecco delle proposte oscene per lei. La ragazza ha riattaccato pensando ad uno scherzo di cattivo gusto.
Il giorno dopo, però, l’interlocutore si è fatto più audace e, oltre ai rantolii, si è spinto a farle un pesante complimento sul suo fondoschiena: la commessa ha capito che l’uomo in qualche modo l’aveva già vista e si è spaventata. Alla richiesta di chi fosse, lo sconosciuto le ha chiesto in cambio un rapporto sessuale.
La storia si è ripetuta per circa una settimana fino a quando l’ardito “corteggiatore” si è spinto ben oltre: la ragazza, intimorita, si è rivolta ai carabinieri.
I militari hanno scoperto l’autore delle telefonate, effettuate tutte da un cellulare a lui intestato: un 40enne del luogo, tra l’altro non nuovo ad episodi del genere. Ora dovrà vedersela con la Procura della Repubblica di Chieti per il reato, continuato, di molestia a mezzo telefono.
