HomeUncategorizedDati negativi per l’Università D’Annunzio nella classifica Censis, Serraiocco (UdC): “Imperativo migliorare!”

Dati negativi per l’Università D’Annunzio nella classifica Censis, Serraiocco (UdC): “Imperativo migliorare!”

Un posizionamento tutt’altro che degno di nota, quello dell’Università di Pescara e Chieti nella consueta classifica Censis degli atenei italiani. Mentre al primo posto (punteggio generale) tra i “grandi” poli statali c’è infatti quello di Perugia, con a seguire Pavia e Parma, la “D’Annunzio” si ritrova soltanto in quindicesima posizione. Posizione appena migliore, ma comunque deludente, per quanto concerne il capitolo occupazione: l’ateneo abruzzese si trova al quattordicesimo posto, con un punteggio di 75.00, mentre le primissime posizioni sono rappresentate in ordine decrescente dal polo di Modena e Reggio Emilia, da quello di Verona e da quello di Milano (Bicocca).

Un risultato che deve far riflettere e che non può che rendere insoddisfatto chi tiene alla formazione dei giovani, abruzzesi e non, che gravitano attorno al capoluogo adriatico. Interprete dei numeri si fa dunque il noto commercialista ed esponente nazionale dell’UdC, Vincenzo Serraiocco, che sposa la causa della sua città con queste parole: “Dobbiamo migliorare la nostra università, il tema odierno è di vitale importanza per la nostra città e per la nostra Regione. Il posizionamento dell’Università D’Annunzio non è buono nella classifica generale Censis, ed ancor di più vanno considerati i bassi livelli occupazionali che la stessa garantisce: vanno prese in considerazione le peculiarità del nostro ateneo e del nostro territorio per migliorare questi dati”.

Sul tema, l’opinione di Serraiocco è chiara: “Sappiamo di avere una grandissima risorsa, quella della Val di Sangro: in quella zona ci sono aziende leader in Europa per quanto concerne l’automotive come la Sevel, e per le macchine commerciali. Dobbiamo sfruttare questa occasione, ed il modo migliore di farlo è creare delle facoltà con un indirizzo analogo a questo tipo di sbocco lavorativo per i nostri ragazzi. E’ una grande opportunità che non dobbiamo sprecare, bisogna supportare con tutte le nostre forze un insediamento del genere“.

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