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L’apprezzamento per Marino Bartoletti da parte di chi dirige questa testata, è ormai un postulato. Ogni sua riflessione su facebook è una perla da far contemplare chi intende avviarsi alla professione per evidenziare il modo più ortodosso e obiettivo di fare il giornalista. Si tratti di musica di spettacolo o di sport, la sua penna risulta pressoché infallibile ed il suo lessico sempre coinvolgente e affascinante. In occasione della Fiera interazionale del Libro, in svolgimento fino ad oggi 28 aprile 2024 a Tunisi, ha ricevuto l’ennesimo meritatissimo riconoscimento: è stato selezionato in quella che lui stesso ha definito la “nazionale” degli scrittori che rappresenta l’Italia, ospite d’onore della manifestazione. Noi che scegliamo i suoi post come i più degni di attenzione per la profondità e la competenza con cui vengono scritti, anche questa volta lasciamo spazio alle sue parole, che trasudano entusiasmo e orgoglio. Convintamente le facciamo nostre Per uscire dalla mediocrità e dalla superficialità dei social avremmo bisogno di dieci, cento, mille Marino Bartoletti
PLP |
Beh si, fa un certo effetto. La Fiera Internazionale del libro di Tunisi proclama l’Italia ospite d’onore dell’edizione 2024 e sceglie, assieme all’AIE (Associazione Italiana Editori) una “nazionale” di scrittori da inviare sul posto. Le “squadre” di appartenenza si chiamano Mondadori, Rizzoli, Sellerio, Giunti, Einaudi, ecc: la mia si chiama Gallucci ed io sono stato scelto come autore sportivo. Davvero un grande onore. E anche una grande emozione nel vedere la caldissima partecipazione di un pubblico internazionale ai racconti sui miei “Dei” che ovviamente ho cercato di rendere fruibili a tutti.
Grazie a Mohamed Menzli che mi ha intervistato con grande padronanza dell’argomento. Credo che mi sia consentito definire quella trascorsa come una giornata memorabile!