G7 INCLUSIONE E DISABILITA’FINALMENTE UNA CARTA

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Sport /Alessandro Palazzotti/174

di Alessandro Palazzotti

 Per la prima volta nella storia  Dal 14 al 16 Ottobre tra Assisi e Solfagnano, si è svolto un incontro ministeriale dedicato esclusivamente ai temi dell’inclusione e della disabilità, .seguendo i protocolli previsti per i vertici ministeriali. Il G7 Inclusione e Disabilità   è stato voluto fortemente  dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli,  sostenuta dai Ministri che si occupano di disabilità di tutti i Paesi partecipanti.

Il G7, come è noto, è un forum internazionale che riunisce i leader di sette delle principali economie avanzate del mondo: Stati Uniti, Canada, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito e Italia. Il vertice si concentra su questioni globali di rilevanza economica, politica e sociale, tra cui sicurezza internazionale, crescita economica, cambiamento climatico e diritti umani. Il G7 promuove il dialogo e la cooperazione tra i Paesi membri per affrontare le sfide globali e trovare soluzioni comuni.

Lo scopo di quello di Assisi?: Lanciare un messaggio di condivisione e  di pace e mettere al centro delle agende internazionali i temi dell’inclusione, dell’accessibilità universale, della vita autonoma e indipendente, della valorizzazione dei talenti, dell’inclusione lavorativa e del diritto di tutti alla piena partecipazione alla vita civile, sociale e politica.

Il Forum e’ stato anticipato da un Convegno tenutosi nel prestigioso Istituto Serafico di Assisi, in cui diverse associazioni del settore sono state chiamate dal Panathlon di Perugia a confrontrarsi sul tema “Sport, disabilità e inclusione.” E’ emersa la fondamentale importanza degli impianti, la formazione di coach ed insegnanti per accogliere le persone con disabilità nel modo corretto. Ma  soprattutto l’informazione rivolta alle famiglie sul fatto che le persone con disabilità possono praticare sport ed é significativo che lo facciano prima possibile. Lo sport è uno strumento educativo imprescindibile, e  quello   ” unificato” diventa lo strumento per eccellenza. Questo già praticato da Special Olympics, vede giocare insieme Atleti con disabilità intellettive, sullo stesso campo di gioco e a beneficio di tutti.

Nel Castello di Sofagnano, prima dell’incontro dei Ministri,  un’intera giornata è stata dedicata a tutte le grandi associazioni che si interessano  di disabilità. Sono stati trattati i temi che nel giorno successivo sarebbero stati affrontati dai Ministri . Di particolare interesse, per quanto ci riguarda, l’intervento di Mary Davis, CEO di Special Olympics International. “Che ispirazione essere circondati da visionari che vedono l’inclusione come impostazione predefinita!.”- ha esclamatola Davis all’esordio -“Questo incontro del G7 sulla disabilità non è solo chiacchiere. È una rampa di lancio per un vero cambiamento, guidato da leader appassionati. Che onore incontrare il Ministro  per le Disabilità Alessandra  Locatelli e Vasilita di Dream Aps per parlare di come i giovani in Italia stanno guidando la rivoluzione dell’inclusione nelle loro comunità”.

Il cuore dell’evento, è stato il momento riservato ai soli Ministri svoltosi al Castello di Solfagnano. Al termine è stata firmata la Carta di Solfagnano, inserita documento finale dei leader, che rappresenta le 8 priorità sulle quali i Paesi G7 si impegnano per il futuro[1].Un futuro dove le persone con disabilità potranno godere degli stessi diritti  e delle medesime opportunità di tutti gli altri per il solo fatto di essere venuti al mondo.

https://www.facebook.com/watch/?v=910170114356523

 

[1]

1. L’inclusione come questione prioritaria nell’agenda politica di tutti i paesi;

  1. Accesso e accessibilità;
  2. Vita autonoma e indipendente;
  3. Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa;
  4. Promozione delle nuove tecnologie;
  5. Dimensioni sportive, ricreative e culturali della vita;
  6. Dignità della vita e servizi adeguati basati sulla comunità;
  7. Prevenzione e gestione della preparazione alle emergenze e situazioni di gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche,conflitti armati e crisi umanitarie.