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ARRIVA IL PAPA-MURATORE CHE SALVA I VECCHI OSPEDALI

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ARRIVA IL PAPA-MURATORE CHE SALVA I VECCHI OSPEDALI,
LE CITTA’  ABRUZZESI E LE PUBBLICHE FINANZE

di Marcello Martelli


Mentre in sei regioni scatta il Pnrr con “progetti bandiera”, la Regione Abruzzo dichiara guerra a due ministeri. La contesa non è trascurabile, visto che coinvolge la sanità con la rete ospedaliera locale, sempre di più al centro dello scontro destra/sinistra. 

I vertici nazionali di Economia, Salute e Agenzia nazionale sanitaria hanno finalmente trovato un po’ di tempo per capire che il progetto proposto dall’Abruzzo “non va bene”; anzi, pecca di campanilismo ed è tutto da rifare con correzioni veloci e appropriate. 

Così la Via Crucis continua dove la Sanità pubblica ha fatto storia (cattiva storia!) e gli abruzzesi ancora stanno pagando le cambiali del passato. Nonostante tutto, i politici-guerriglieri di casa nostra vanno allo scontro (anzi, agli scontri) dall’alto in basso, mentre il ministro Franco annuncia che a Genova sta per nascere un centro europeo di ricerca sulla salute con un ospedale di assoluta eccellenza. 

Non solo salute, si sta lavorando in direzione di medicina personalizzata e di precisione; piani green e transizione ecologica; aree industriali dismesse; ammodernamento tecnologico. Vale a dire: si sta camminando nella direzione opposta rispetto alla Regione Abruzzo, che persevera sui vecchi “inciuci bipartisan”, senza coinvolgere i cittadini e persino il governo centrale di Draghi. 

Se questa è la premessa, ne vedremo delle belle. Mentre tutti si riempiono la bocca di “sostenibilità” per agganciare il treno della crescita, qui abbiamo chi punta sullo sfascio urbanistico; ignora spazi importanti da rigenerare; nega ogni dialogo con la città, lavorando per aggiungere nuove aree dismesse e cattedrali nel deserto. 

Intanto, arriva Michele Vietti, capo di tutte le finanziarie regionali. Forse consapevole di ciò che in passato ha combinato la Fira in Abruzzo, consegna il suo monito per gli abruzzesi a Lorenzo Colantonio che lo intervista sul “Centro”: “Urge innovazione per fare cose vecchie in modo nuovo e per affrontare il futuro”. 

Per fortuna, domenica 28 agosto si apre uno spiraglio di speranza con l’arrivo a L’Aquila di Papa Francesco. Fra sofferenze della pandemia e tragedie della guerra, sarà un bagno nella spiritualità. Ma il pontefice arriva qui soprattutto in aiuto dei fratelli inascoltati, che subiscono gli abusi e le angherie del potere, a cominciare dalla Sanità.

Papa Franceso si è rivelato un eccellente medico-muratore persino nel curare i malanni di un grande ospedale, affidando le sorti del romano Benefratelli a Leonardo Del Vecchio, manager-benefattore che conosce i segreti per coniugare buon governo e salute pubblica. Ai tanti cittadini dei nostri quartieri inascoltati non resta che fare appello al Santo Padre per pregarlo di affidare il vecchio complesso di Villa Mosca al capitano d’impresa che sa difendere vecchi ospedali e finanze pubbliche, mettendo in salvo città e salute di tutti da mala-politica e mala-urbanistica

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