HomeAmbienteMONTEPULCIANO D’ABRUZZO VALENTINI 2000

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO VALENTINI 2000

                  Vino della settimana /57

     MONTEPULCIANO VALENTINI 2000    

 

La Treccani definisce il fuoriclasse come “persona o cosa che ha qualità  eccezionali, tanto da poter essere ritenuta al di sopra di ogni classifica” . Il Montepulciano di Valentini oggi in degustazione appartiene a questa categoria. Cavalcando la metafora sportiva potremmo dire che questo Montepulciano sta al panorama enologico italiano come la Ferrari 328 GTB Gran Turismo a quello motoristico mondiale. Ma se il vino è un fuoriclasse lo è anche, e forse anche di più, soprattutto chi lo produce. L’azienda agricola  Valentini è  situata a Loreto Aprutino in provincia di Pescara, uno dei 300 borghi più belli d’Italia. Essa  è di proprietà dell’omonima famiglia nobile di origine spagnola, che in queste zone produceva sin dal diciassettesimo secolo. La proprietà della cantina è oggi nelle mani di Francesco Paolo Valentini, succeduto al mitico padre Edoardo, un personaggio di grande spessore, vero e proprio artigiano del vino, che amava far parlare le proprie creazioni direttamente nel bicchiere. L’azienda oggi si sviluppa su 65 ettari vitati, dove si coltivano solo  i grandi classici del territorio, trebbiano e montepulciano d’Abruzzo. In vigna l’approccio è altamente artigianale.  Francesco Paolo ha una sua filosofia naturale che non è etichettabile né con il “logo” del biologico né con quello del biodinamico perché nella sua azienda non si effettuano diserbi né trattamenti con prodotti sistematici, adoperando solamente zolfo e rame. Allo stesso modo in cantina si esegue solo la decantazione naturale, utilizzando i lieviti già presenti sulla buccia degli acini. Si tratta di una vera e propria scelta di vita, rischiosa, tant’è che quando i vini non rispecchiano gli altissimi standard qualitativi prefissati non escono sul mercato, anche per diverse annate. Le rese sono bassissime tanto che dai 65 ettari coltivati si ricavano solo 50.000 bottiglie l’anno, ripartite tra Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano d’Abruzzo. Vini incredibili e naturali, da quali  emerge tutta la bellezza del terroir abruzzese e la filosofia di vita di Valentini : “Guardo e lascio che Madre Natura faccia il suo corso, esiste già tutto, bisogna solo farlo emergere”.  Il prezzo è un puro dettaglio, essendo quasi irreperibile sul mercato.

.

Provenienza:  Loreto Aprutino – Abruzzo

Annata : 2000

Gradazione alcolica: 14,0% vol.

Varietà delle uve: Montepulciano d’Abruzzo 100%

Vinificazione: Dopo la vendemmia,eseguita manualmente tra  il 20 settembre ed il 10 ottobre, le uve, dopo  una doppia cernita, vengono avviate alla diraspapigiatura e successivamente sottoposte alla fermentazione tramite il solo intervento di lieviti indigeni. L’affinamento avviene per 12 mesi in botti grandi di rovere e castagno, seguito da un lungo riposo di circa 4 anni in bottiglia, in modo che il vino esca sul mercato solo quando effettivamente pronto.

Caratteristiche organolettiche: Il  Montepulciano riempie il calice con la sua veste rosso rubino  impenetrabile, tendente al granato. Naso ampissimo, quasi impossibile da definire con un numero di descrittori contenuto: caffè, prugna, cioccolato, humus, foglie bagnate. Tutto in un bicchiere, e con la modalità espressiva graduale e pacata dei fuoriclasse. Il sorso non è da meno, riempie la bocca in virtù della sua materia ricca e scolpita, trascinato da una freschezza travolgente. Il finale è lunghissimo e difficilmente dimenticabile. Bottiglia immensa. Senza dubbio  tra i vini più grandi del mondo .

Temperatura di servizio: 19-20 °C  previa ossigenazione per almeno 2 ore in un bel calice ampio e rotondo .

Longevità : se ben conservato può dare belle soddisfazioni fino al 2025;

Abbinamenti : Ottimo in accompagnamento a pietanze di carni rosse cucinate con preparazioni abbastanza elaborate. Perfetto con il cinghiale in umido, con un filetto alla Rossini o con un parmigiano di 48 mesi. Ma, per chi vuole osare, consiglio di provarlo con un bollito misto alla piemontese accompagnato da salse varie.

(M.Travaglini)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo precedente
Articolo successivo
Nessun Commento

Inserisci un commento