HomeLa RivistaMARCO PANTANI / LA CROCE A QUATTRO MANI E IL MESSAGGIO DISPERATO DI FRANCESCO / CATHERINE SPAAK

MARCO PANTANI / LA CROCE A QUATTRO MANI E IL MESSAGGIO DISPERATO DI FRANCESCO / CATHERINE SPAAK

I Post della settimana / 55

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Presentazione della maglia rosa del 105mo Giro d’Italia nel nome di Marco Pantani

E’ sempre bello ed emozionante parlare di Marco Pantani: in questo caso in occasione della presentazione della maglia rosa del 105mo Giro d’Italia. D’altra parte da ormai 18 anni Marco, al Giro, c’è sempre e comunque: soprattutto nelle tappe più importanti dove ovunque appaiono le sue immagini, i suoi colori e le tracce dell’immenso amore che ha seminato

Esattamente 25 anni fa, in questo periodo, dopo un mare di sfortuna sembrava iniziasse la sua nuova vita (e in effetti iniziò: ma fu tanto, troppo breve). Si coagulò attorno a lui il progetto “Mercatone Uno” con a capo Luciano Pezzi e Beppe Martinelli. I suoi compagni di squadra, i suoi fedelissimi, erano più o meno quelli della “Carrera”, più il neoprofessionista Stefano Garzelli. La stagione sfociò nei suoi trionfi al Tour (Morzine , Alpe d’Huez) e fece da preludio all’indimenticabile 1998. Poi….

(Marino Bartoletti Facebook 20 aprile)

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La croce a quattro mani e il messaggio disperato di Francesco

Penso che quella croce portata a quattro mani nella Via Crucis dall’ucraina Irina e dalla russa Albina, due donne – due amiche – votate al conforto degli altri, non sia un messaggio banale. Forse inascoltato, forse per qualcuno addirittura inascoltabile, ma tutt’altro che insignificante. Personalmente ho ben chiaro chi in questa tragedia siano gli aggressori e chi siano gli aggrediti, chi siano i carnefici e chi siano le vittime (e le “ricostruzioni” storiche mentre la gente muore sono davvero esercizi sterili), ma il Papa fa il Papa ed è giusto che mandi segnali di pace: anche silenziosi, anche disperati! Soprattutto in giorni come questi che, per chi crede, sono giorni che passano dal buio alla luce

(Marino Bartoletti Facebook 16 aprile)

POST  (3)

 

 

 

 

 

Se n’è andata Catherine Spaak. Aveva 77 anni. La mia generazione l’aveva conosciuta nei ruoli (emancipati, maliziosi, ma tutt’altro che banali) dell’adolescente che faceva girare la testa agli uomini più grandi e poi l’aveva ritrovata come donna adulta di infinita classe e di raro senso della libertà. Con “Harem”, in TV si era ritagliata un ruolo che nessuno è mai più riuscito a riproporre.

Aveva affrontato e raccontato la sua malattia con molto coraggio

(Marino Bartoletti Facebook 18 aprile)

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