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LA SCOMPARSA DELL’EDITORE GIUSEPPE LISCIANI SCRITTORE, PEDAGOGISTA E IMPRENDITORE DI SUCCESSO

Amarcord/41

LA SCOMPARSA DELL’EDITORE GIUSEPPE LISCIANI

SCRITTORE, PEDAGOGISTA E IMPRENDITORE DI SUCCESSO

di Marcello ;Martelli

Brutta  notizia quella che ho ricevuto da un’amica per la scomparsa di Giuseppe Lisciani, compagno di lavoro degli anni giovanili nella redazione del quotidiano Il Tempo. Era nato a Notaresco nel 1940 e poi trasferito a Teramo per i suoi studi, rivelando subito lo spessore di studioso, scrittore, pedagogista. Poi editore e fondatore della Lisciani Giochi, una delle aziende più note ed affermate del settore. Dopo la laurea in pedagogia, Peppino aveva insegnato storia, filosofia, pedagogia e psicologia nei licei scientifici e negli istituti magistrali. Dal 1967 fino ai primi anni ottanta, è stato presso l’Università La Sapienza di Roma, ricercatore e assistente alla cattedra di pedagogia del professor Mauro Laeng, con il quale ha svolto ricerche pedagogiche d’avanguardia. Numerosissime le opere e i saggi a sua firma, a cominciare dagli Scritti pedagogici di Melchiorre Delfico, filosofo positivista teramano operante a Napoli tra la seconda metà del Settecento e primi decenni dell’Ottocento. La pubblicazione portò alla luce numerosi inediti, tra cui un prezioso studio sui sistemi educativi dell’Europa di quel tempo. Quando lavoravamo insieme nella redazione de Il Tempo pubblicammo “Teramo dal Fascismo alla Resistenza”, uno dei primi libri sulla Resistenza di Bosco Martese con la testimonianza esclusiva del comandante partigiano Armando Ammazzalorso. Con Peppino Lisciani scompaiono non solo un grande amico, anche una delle personalità più importanti e significative della cultura e dell’imprenditoria di questo ultimo mezzo secolo.

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