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AVEZZANO 1915 UN PUNTO NERO SULLA TERRA

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Avezzano 1915 un Punto nero sulla terra 

Una molecola, un piccolissimo Punto nero, invisibile, in un mattino d’inverno scompare all’improvviso sulla crosta della minuscola Terra. La mia Città completamente rasa al suolo. Come ha potuto resistere a tanto dolore il mio debole cuore di uomo? Mia Madre e tutti i miei parenti giacciono sotto le macerie con migliaia di altri morti. Chi mi darà ora almeno un badile per dissotterrare mia madre? Mani mercenarie, indifferenti, ma alle quali debbo essere grato, con me hanno scavato e mi è stato possibile ribaciare morta Colei che non rivedevo da quattro anni. Non ho pianto, ma in cinque minuti ho sentito quello che non avrei provato vivendo anche dieci secoli.

13 Gennaio 1915

da (Piccola Biblioteca Marsicana – Facebook, 13 gennaio 2022)

  • A chi di noi abitanti, noi “cittadini” di questa Marsica e di questa città non è mai venuto da pensare che cosa sarebbe oggi la nostra terra, la nostra realtà attuale, se più di cento anni fa il terremoto non avesse letteralmente cancellato tutto, città, paesi, frazioni e sepolto tra le macerie un popolo intero? Da quel piccolo residuo, da quei pochi scampati alla catastrofe siamo però rinati e abbiamo ricostruito, la “forza” che abbiamo oggi deriva anche dalla volontà, dalla tenacia e dal coraggio di quei pochi sopravvissuti di oltre un secolo fa.Da una cartolina quindi, scritta in quell’epoca, appena dopo il terremoto, l’associazione Sessantasettezerocinquantuno ha tratto l’idea di questo video(1) Facebook, che ho avuto il piacere di realizzare con loro e grazie alla toccante interpretazione di Alberto Santucci e alle musiche curate da Giuseppe Morgante. Un ringraziamento particolare inoltre va anche al Laboratorio Artigiano “Ennio Gentile” aver concesso gli ambienti per le riprese e a Piccola biblioteca marsicana. Un ultimo “grazie di cuore” va a voi ragazzi dell’associazione e alle vostre iniziative, sempre genuine, autentiche e guidate dall’affetto sincero che avete per la nostra terra. Per non dimenticare quindi, ma anche e soprattutto per guardare avanti! 

(Marcello De Luca Facebook 13 gennaio 2022)

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