Vino della settimana /39                                       

POMOROSSO

Per il primo dell’anno stappiamo un vino d’eccezione: la BARBERA del maestro Coppo, in produzione dal 1984 con la denominazione “NIZZA DOCG”. La cantina rappresenta una delle più antiche realtà vitivinicole a conduzione familiare presenti in Italia essendo stata fondata nel 1892 da Piero Coppo in Piemonte, a Canelli, patria dello spumante italiano. Un personaggio eccentrico, rinomato per le sue qualità di degustatore e per la sua mania per il dettaglio, sia in vigna che in cantina. Nel 1913 Piero sposò Clelia Pennone, erede dell’omonima cantina, e così la Coppo si espanse, aggiungendo alla cantina situata a Canelli anche le strutture dell’azienda Pennone. In questi ambienti, a partire dal diciottesimo secolo, furono scavati a mano cunicoli e gallerie, oggi conosciute come “Cattedrali Sotterranee”, la cui bellezza e particolarità sono state tutelate dall’Unesco come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Nel corso del ventesimo secolo le vendite di bottiglie aumentarono, trainate anche dalle esportazioni estere verso Sud America e USA. La storia dell’azienda Coppo però, non è fatta solo di pagine felici: nel 1948 due violente alluvioni si abbatterono su Canelli, devastando la cantina e lasciando a Luigi, figlio di Piero, l’onere di fronteggiare un momento davvero difficile. Luigi però non si abbatté, e con grande determinazione e caparbietà iniziò a ricostruire, acquistando nuovi macchinari e adottando tecnologie all’avanguardia. Tra il 1970 e il 1980 la terza generazione, composta da Piero, Gianni, Paolo e Roberto, si dedicò alla sperimentazione con la produzione di spumante, e confermò la tradizione migliorando i vini rossi, tra cui spicca soprattutto la Barbera, proposta sia nella celebre versione “Pomorosso” che “Camp du Rouss”. Oggi la Coppo possiede 52 ettari, di vigne che  conduce con pratiche biodinamiche e di agricoltura integrata. La direzione è affidata a Massimiliano e Luigi, esponenti della quarta generazione che hanno trasportato la cantina nel nuovo millennio, con forme di comunicazione più giovani e dinamiche. Armonia, eleganza, precisione e qualità: ecco le quattro virtù che si ritrovano in tutte le etichette targate Coppo.

 

Provenienza:  Canelli – Asti – Piemonte

Annata : 2017

Gradazione alcolica: 16,0% vol.

Varietà delle uve: Barbera 100%

Vinificazione: i  vigneti sono esposti a sud- sud est ad una altitudine di 200 metri s.l.m . I terreni sono costituiti da marne argilloso-calcaree, lo scheletro del suolo rivela presenze di gesso, conglomerati ferrosi e una modesta quantità di carbonato di calcio.La macerazione avviene a contatto delle bucce con brevi e delicati rimontaggi mentre la fermentazione è malolattica. L’affinamento prevede 14 mesi in barrique.

Caratteristiche organolettiche: Senza dubbio la Barbera più prestigiosa tra quelle che prodotte da Coppo,anche perché prodotta solo nelle annate di grande valore qualitativo . Poiché proviene da un suolo di origine sedimentaria marina, caratterizzato da una forte presenza di minerali, esprime finezza, mineralità e longevità. Di colore rosso porpora intenso. presenta al naso intensi profumi di viola, mora e ciliegia, con una lunga chiusura minerale di grafite. Al palato è avvolgente e strutturato, sapido, pieno con leggere sensazioni floreali e speziate. Chiude con un finale persistente.

Temperatura di servizio: 20-21 °C  previa ossigenazione per almeno 2 ore;

Longevità : se ben conservato può dare belle soddisfazioni fino al 2031;

Abbinamenti : Ottimo in accompagnamento a pietanze cucinate con preparazioni abbastanza elaborate. Perfetto con una lepre in salmì o con un filetto lardellato. Ma , per chi vuole osare, consiglio di provarlo con una polenta bianca guarnita di faraona in umido al tartufo nero.

M. Travaglini

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