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SUL PNRR ATTENTI ALLE IMPRESE CHE PUNTANO SOLO AL PROFITTO

Consumatori/38

SUL PNRR ATTENTI ALLE IMPRESE CHE PUNTANO SOLO AL PROFITTO.

DARE ASCOLTO ALLE ASSOCIAZIONI CHE PUNTANO ALLA QUALITÀ DELLA VITA

Sulla nostra Rivista della Domenica, soprattutto per la penna di Raniero Regni perseguiamo lo scopo di evitare la speculazione sui fondi europei  da parte delle grosse imprese industriali, che mettono  a rischio la qualità della vita.  A  maggior ragione seguitiamoa a farlo in vista della fase attuativa del PNRR, predisposto dal Governo. Particolare attenzione  abbiamo dedicato alla “guerra” dichiarata ai cementifici  da parte di tanti cittadini di Gubbio  preoccupati per l’uso nel ciclo produttivo dei rifiuti come commbustibile secondario (CSS). Nella  rubrica “ Il Limite” tenuta da  Regni i lettori posono rintracciare innumerevoli riflessioni a sostegno dell’energie pulita. Qui pubblichiamo il comunicato con cui il Codacons si mobilita per invitare il Ministro della Transizione Ecologica ad ascoltare le proposte dei cittadini rappresentati dalle Associazioni Ambientaliste. L’amico Rienzi può contare sulla partecipazione all’eventuale  confronto sia di No CSS nei Cementifici che di CREDICI, Coordinamenti Regionali per la tutela dei Diritti Civili. (PLP)

 Le associazioni ambientaliste chiedono un urgente incontro con il Ministro Cingolani
Il Codacons, quale associazione ambientalista nazionale  da sempre impegnata per la difesa dei diritti dei consumatori e dell’ambiente ha chiesto oggi un urgente incontro con il Ministro Cingolani, che dirige il Dicastero per la Transizione Ecologica, affinché si possano esporre idee e progetti per migliorare la qualità della vita e che vedono al centro i cittadini prima che le imprese.
La transizione ecologica deve mettere al centro i cittadini che perseguono obiettivi di benessere collettivo e non solo le imprese produttrici che mirano quasi esclusivamente al loro profitto.
Non è pensabile che si proceda alla distribuzione di fondi senza l’apporto di quelle associazioni ambientalistiche riconosciute che rappresentano decine di migliaia di consumatori della società civile e che sono in grado di dare un apporto determinante coinvolgendo, ad esempio, il mondo delle attività fisiche lo sport  e l associazionismo.
Si assiste, invece, oggi a un vero e proprio assalto alla diligenza da parte di aziende che improvvisamente  riscoprono o fingono di riscoprire la loro anima ecologica solo per partecipare alla spartizione dei fondi del PNRR mentre nulla si fa per aacoltare la voce dei cittadini.
Non ci si può ricordare delle associazioni ambientaliste solo quando si verificano le grandi tragedie e i disastri come quello dello stabilimento dell’ex Ilva in cui il Codacons, a parte il pregevole lavoro della Procura, è stato lasciato solo nel contrastare il “mostro” di Taranto.
Per queste ragioni Codacons dà voce ai cittadini e lancia un canale di comunicazione dedicato “ilmondochevorrei@codacons.org” per la raccolta di idee che saranno portate all’attenzione del Ministro Cingolani.

[Comunicato stampa- Carlo Rienzi- Codacons-21-11-2021]

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