CLOS DE LOS SIETE

   Il Vino della settimana/36                         

                                    CLOS DE LOS SIETE

Siamo in Argentina, sulle colline più alte della catena  pre-andina dove la regione di Mendoza da cinquant’anni a questa parte,grazie all’apporto delle  conoscenze tecniche degli italiani e dei francesi, è riuscita a fare progressi straordinari imponendosi nel panorama mondiale come realtà emergente di assoluto valore.  C’è da dire che i primi pionieri furono francesi che, con  l’arrivo a Mendoza intorno all’anno 1850 dell’agronomo  Michel Aimé Pouget,  diedero un orientamento decisivo allo sviluppo della viticultura locale; egli aggiunse ai vitigni di scarso pregio già presenti e provenienti dal Cile quelli tipici francesi  come  Malbec, Cabernet, Pinot, Semillón, Merlot e Chardonnay. Il signor Pouget per diffondere la conoscenza della coltura dell’uva e della vinificazione promosse a Mendoza la fondazione della “Quinta Norma Agronómica” ovvero la sua Cantina Modello, la prima scuola  specializzata nel settore agricolo, con particolare attenzione a pratiche enologiche. Questa Cantina Modello, la cui costruzione risale al 1902, è ancora oggi in piedi  è rappresenta il patrimonio storico culturale del territorio. Qui quei vitigni trovarono le condizioni ideali e prosperarono rapidamente, dando origine ai primi vini fini argentini. Il vino oggi in degustazione rappresenta il sodalizio di sette amici guidati dal super enologo francese Michel Rolland che,appunto, insieme agli altri sei hanno acquistato ben 800 ettari nella valle di Uco, Vistaflores e Canton de Tunuyàn . Degli 800 ettari 325 sono destinati alla produzione di questo meraviglioso vino,assolutamente atipico per il contributo fornito dalle diverse tipologie di vitigno che compongono l’uvaggio .  

Provenienza: Mendoza -Argentina

Gradazione alcolica: 14,5% vol.

Varietà delle uve  :  Malbec 54% , Merlot 18%, Cabernet Sauvignon 12%, Syrah 12%, Petit Verdot 3%,Cabernet Franc 1%

Tipologia: i vigneti sono ubicati nella valle di Uco ad una altitudine inusuale di circa 1100 metri; una temperatura adeguata, lunghe ore di sole, pioggie scarse, bassa umidità relativa e l’assenza di forti venti, creano insieme al loro suolo eccezionale un ambiente ecologico ideale per la produzione di uva della massima qualità. I vigneti sono condotti con il metodo del doppio Guyot ed hnno una densità di 5500 ceppi per ettaro. Il rendimento e di 34 H per ettaro.

Annata : 2017

Vinificazione

Questo processo è particolarmente  complesso e prevede  una  doppia cernita manuale (pre e post diraspatrice), nessuno schiacciamento, il trasporto avviene solo per gravità e senza pompa. Si passa poi alla macerazione pre-ferrmentativa a freddo con l’aggiunta di ghiaccio , eseguendo rimontaggi giornalieri (passaggio del mosto dalla parte inferiore alla parte superiore della vasca) fino alla completa fermentazione. Non incollato né  filtrato. 

Caratteristiche organolettiche: questa annata  lascia percepire un vino di intensa espressione aromatica e di grande freschezza al palato. L’elegante blend di colore rosso rubino intenso  sorprende con aromi di mora, prugna e sapori speziati. In bocca è equilibrato, fresco e con una piacevole acidità tipica che gli conferisce un buon potenziale di invecchiamento. Anche per questa annata il Cabernet Franc fa parte ancora una volta del blend e nonostante rappresenti solo l’1%, apporta al palato un piacevole tocco speziato. .

Longevità : da adesso e fino al 2027 (apogeo).

Temperatura di servizio: 17-19 °C  previa ossigenazione per almeno 1 ora,  

Abbinamenti  : Petto d’Anatra, carni rosse alla griglia: Entrecote Argentina, Roast Beef .Ma per chi vuole sognare immaginatelo di berlo con un agnellone della Patagonia cotto al riverbero oppure al ristorante di Estilo Campo con un Bue cotto al riverbero per due giorni . Favoloso. 

Nessun Commento

Inserisci un commento