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IL BUON GIORNO SI VEDE DAL BEL DISEGNO

Da un po’ di tempo a questa parte, non so se sia capitato anche a voi, il risveglio del mattino viene allietato dalle notizie contenute nel cellulare. Un mio caro amico mi augura buongiorno con un disegno o un bel quadro che fa brillare gli occhi ed apre la mente al sorriso. Ma, non basta. La sera, dopo cena, un altro messaggio, con ulteriore immagine, che guardo con soddisfazione e con molta attenzione, con l’augurio della buona notte. Mi sento trattato con il massimo riguardo e, perciò, non posso fare a meno di esprimere, ogni volta, il mio gradimento con l’annotazione di alcune particolarità. Ha prodotto tanti di quei disegni e quadri che non ha mai contato. Se me li dovesse inviare tutti, due al giorno, impiegherebbe una intera vita. Chi è questo artista, a cui ho conferito immediatamente il titolo di “Maestro”. È un uomo tranquillo, sereno. Arguto osservatore di qualsiasi genere della vita sociale. Non disprezza affatto la natura, il paesaggio e i fiori. Riesce bene e incisivamente nei ritratti, specialmente in quelli degli amici a lui più cari. Bellissimi e interessanti gli angoli più reconditi dei nostri borghi, ai quali conferisce una attenta e profonda prospettiva tale da mettere in preciso risalto i minimi particolari. Ho sempre sostenuto che “l’arte si ruba con gli occhi”. Infatti, vi dico con estrema umiltà, che sto imparando l’arte osservando, guardando come lavora questo esperto amico e ancora altri ai quali sono molto vicino con affetto e stima. Spesso questo apprezzabile “Maestro” dipinge di nascosto. Non ha clienti. Non fa mostre d’arte. Non partecipa a concorsi. Dipinge soltanto per passione, per una evidente capacità e conoscenza delle regole del disegno. Lo fa esclusivamente per una profonda passione personale. Credo che voglia manifestare i suoi segreti artistici soltanto a pochi e, in particolare, alle persone che gli sono vicine e di gode stima e fiducia. Questo piccolo grande uomo, con un paio di baffoni che lo rendono riconoscibile in qualsiasi occasione, anche con la mascherina, ha un nome inconfondibile, come il mio, Elso Cautilli. È stato capace di rinnovare i miei ricordi, dall’infanzia alla maturità, proponendomi visioni del mio paese, di quelli vicini, dell’Aquila, dell’Abruzzo e dell’Italia, facendomi provare quelle emozioni che soltanto l’arte vera riesce a sollecitare. A questo punto ritengo che sia necessaria e opportuna una bella e significativa mostra d’arte. Complimenti e auguri “Maestro”.

(F. Graziosi Facebook 0tt. 2021)

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