HomeLa RivistaA Bologna e Genova passeggeri a rischio “cottura” su Treni e Traghetti; A Roma, dal 1 settembre, sarà vietato annegare!

A Bologna e Genova passeggeri a rischio “cottura” su Treni e Traghetti; A Roma, dal 1 settembre, sarà vietato annegare!

Dai Comunicati di Carlo Rienzi, Presidente CODACONS

BOLOGNA: TRENO FERMO PER ORE SENZA ARIA CONDIZIONATA: I PASSEGGERI DISTRUGGONO I FINESTRINI. 

Sul caso del treno regionale Ancona-Piacenza rimasto bloccato all’altezza di Bologna per un incendio vicino ai binari interviene il Codacons,  scende in campo in aiuto dei passeggeri coinvolti nel disservizio.
Quanto accaduto è gravissimo poiché i viaggiatori del convoglio si sarebbero ritrovati per ore bloccati nel treno privi di aria condizionata e con i finestrini bloccati, in condizioni estreme che avrebbero potuto mettere in serio pericolo la loro incolumità – spiega il Codacons – Nel 2021 simili episodi non sono tollerabili, e la giurisprudenza riconosce in tali casi il diritto dei passeggeri ad ottenere il risarcimento per i danni materiali e morali subiti, e per lo stress e il patimento fisico provato.

GENOVA: TRAGHETTO GNV PER PALERMO FERMO UN GIORNO IN PORTO
Anche sul caso del traghetto Gnv Excellent rimasto bloccato a Genova per anomalie tecniche, con una notte a bordo e una attesa infinita per circa 750 passeggeri,  il Codacons scende in campo in aiuto dei cittadini coinvolti nel disservizio. L’Associazione invierà una diffida alla compagnia di navigazione per chiedere un indennizzo per i passeggeri, e chiede ai vertici della società un incontro per discutere le modalità di un giusto risarcimento a nome degli utenti.
Aspettare per 24 ore, in piena estate, rappresenta una vera e propria odissea: i passeggeri hanno a lungo ignorato le ragioni e la durata del ritardo e hanno dovuto sopportare un’esperienza stressante e faticosa – spiega il Codacons
Tutti gli interessati possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it

ROMA: DAL PRIMO SETTEMBRE DIVIETO DI ANNEGARE

Il Codacons consiglia ai cittadini che vorranno vivere qualche ora di sole e mare a Ostia, nel mese di settembre, di sentirsi male o affogare solo nel weekend – quando, come prevede l’ordinanza della Raggi, saranno di servizio i bagnini e gli addetti al salvataggio. Negli altri giorni, meglio astenersi.
L’Associazione sceglie l’ironia per rispondere alla notizia che vuole scoperte le spiagge pubbliche del X Municipio nel mese di settembre, visto che il provvedimento stabilisce che il servizio di assistenza ai bagnanti sia attivo solo il sabato e la domenica. E questo nonostante l’evidenza, ovvero i decessi – 9 in meno di due mesi – capitati nelle scorse settimane sul litorale romano.
È chiaro che questo assurdo dev’essere sanato: a settembre le spiagge sono ancora frequentate, e non sono tollerabili rischi tanto gravi per la balneazione e l’incolumità pubblica. Non è discutibile la necessità, immediata, di estendere a tutti i giorni di settembre il servizio pubblico essenziale di salvamento.
È anzi necessario, afferma il Codacons, estendere e rafforzare la rete di salvataggio, migliorare le condizioni di lavoro, investire sulla sicurezza: cioè l’esatto opposto di quello che, come al solito, si fa nella città di Roma, nel tempo della Raggi.

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