Alla presenza di un pubblico attento e partecipe si è tenuta ieri 18 luglio, la prima edizione del Premio d’arte intitolato a Beatrice Cenci, la donna vissuta, che fu condannata a morte per decapitazione con l’accusa di parricidio. Dagli interventi degli organizzatori succedutisi sul sagrato della chiesa di Verrecchie, graziosa frazione del Comune di Cappadocia, patrocinante, è emerso l’intendimento di valorizzare le iniziative delle associazioni che combattono la violenza sulle donne, di cui la Cenci nei primi anni del XVI sec. è stata pesantemente vittima, fino all’incesto, ad opera del genitore, che al iorno d’oggi cresce in maniera esponenziale.
Il premio è andato a Michele Cucuzza (giornalista e conduttore), Debora Caprioglio e Pino Quartullo (attori) , Roberta Faccani (cantautrice ed ex voce dei Matia Bazar).
Luca Di Nicola, tempista e spigliato come sempre, ha tenuto viva l’attenzione del pubblico con le sue interviste ai premiati, che si sono anche esibiti in letture (Caprioglio e Cucuzza) e canzoni (Faccani e Quartullo).
Molto apprezzate le performance degli artisti locali che sul Sagrato della chiesa di Verrecchie hanno danzato e cantato:Erminia Massaro in ricordo di Milva, Patrizio De Luca e Danilo Tiburzi in onore di Battiato, e la ballerina Danila Tozzi per Raffaella Carrà e Carla Fracci. L’attore Antonio Pellegrini ha eseguito letture di brani da “La fiaccola sotto il moggio”. Un plauso va a Marco Simeoni per l’ideazione e la direzione artistica. (PLP)