HomeLa RivistaAttualità e AmarcordCON IVAN GRAZIANI NELLA VERSILIA D’ABRUZZO LA BELLA MOVIDA ESTIVA D’ALTRI TEMPI

CON IVAN GRAZIANI NELLA VERSILIA D’ABRUZZO LA BELLA MOVIDA ESTIVA D’ALTRI TEMPI

Quando con Ivan Graziani andavamo al mare per il rito della spiaggia il giorno e poi “notti brave”, tirando tardi. Ai tempi della celebre “Bussola”, palcoscenico in Versilia della musica italiana e internazionale. A Giulianova l’alternativa per noi “giovani leoni” di provincia, più sobria e contenuta, ma sempre di forte attrattiva. Ogni sera ad accoglierci “La Lanterna” dell’estroso Mimì Di Carlo (nelle foto Peppino Di Capri e Ivan Graziani). A pochi km. Roseto con il “Mirella”, ritrovo estivo della Roma-bene, “vip” molteplici e belle rosetane. Vacanze del “miracolo economico” e dei ricordi, quando le generazioni del juke box sapevano divertirsi e, con tanti progetti nella testa, coltivavano il sogno di un futuro promettente. Il personaggio centrale della girandola estiva era Mimì, come a Viareggio Sergio Bernardini, nel suo tempio per i grandi del momento: da Carosone a Ornella Vanoni e Fred Buongusto; da Luigi Tenco a Mina e Celentano, persino Marlene Dietrich, con il suo talento e i suoi misteri. A Giulianova il patron della “Lanterna”, intraprendente e amico degli artisti più in voga, sapeva giocare alla grande le sue carte, da degno alter ego del collega della Versilia. E ne dava prova ogni sera con il successo della ”Lanterna”, tra bella gente e serate alla grande, in un tempio della mondanità fra i più gettonati della costa adriatica. Dove era d’obbligo farsi notare d’estate, almeno una volta. Un onore, poi, entrare nella lista dei fedelissimi, fra “vip” e celebrità. Mimì l’imprevedibile, oltre alle novità del giorno, offriva agli ospiti una specialità vincente e di successo. Il complesso di Nino Dale e di un suo giovanissimo allievo, Ivan Graziani.

Elegante e distinto il pubblico dei “tiratardi”, con un campionario sempre aggiornato di nuovi arrivi. Fra questi, immancabile e puntuale, il principe dei “latin lover” Sergio Stecher, poliglotta colto e brillante conversatore, che aveva sempre molto da raccontare sulle sue scorribande sentimentali e mondane in giro per il mondo. Una delle ultime volte, la novità della sua estate si chiamava Ilonka, splendente valchiria dal fascino biondo. Come le tante che l’avevano preceduta nell’harem del “maestro della seduzione”.

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