HomeEdizioniAvezzano, condanna di 1 anno e 4 mesi al sindaco Di Pangrazio. Le sue parole

Avezzano, condanna di 1 anno e 4 mesi al sindaco Di Pangrazio. Le sue parole

Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, è stato condannato dal Tribunale di L’Aquila ad un anno e quattro mesi di reclusione per peculato d’uso e per una ipotesi di falso. Alla base, la vicenda relativa all’utilizzo delle auto blu (si parla di 5 viaggi) quando lo stesso Di Pangrazio era dirigente della Provincia dell’Aquila; ora, in virtù della legge Severino, la città rischia di ritrovarsi senza il suo sindaco dopo il commissariamento seguente alla fine dell’era-De Angelis, giacché anche una condanna non definitiva è sufficiente a far scaturire una sospensione della carica per un massimo di 18 mesi. A farsi carico delle funzioni di Di Pangrazio dovrebbe essere, qualora venisse confermata questa eventualità, il suo vice: Domenico Di Berardino.

Poco dopo il diffondersi della notizia relativa alla sentenza, intanto, il Primo Cittadino di Avezzano ha raccontato a mezzo social le sue impressioni: “Nella mia vita, ho sempre sostenuto che le sentenze non si commentano, ma si rispettano. Ci tengo a precisare, tuttavia, di non condividere assolutamente il verdetto odierno; questa pronuncia distorce la realtà dei fatti e offusca l’immagine di un uomo, di un padre, di un funzionario pubblico e di un sindaco che ha dedicato tutta la vita al servizio dello Stato. Pertanto, continuerò a battermi nel giudizio di appello, per provare la mia totale estraneità ai fatti, senza alimentare inutili polemiche. Posso constatare, in ogni caso, che la quasi totalità delle accuse a me rivolte sono cadute nel vuoto. Essenzialmente, infatti, sarei responsabile di una presunta spesa di circa 250 euro, a fronte di oltre 60.000 euro di indennità personali lasciati nelle casse comunali”.

Di Pangrazio, comunque, ha già annunciato di essere pronto a ricorrere in appello: “Sono certo che nel processo di appello, che si terrà tra pochi mesi, riuscirò a dimostrare la mia innocenza, anche rispetto all’accusa residua, così come già avvenuto per molte delle contestazioni avanzate in primo grado. Infine, voglio ringraziare di cuore i tanti cittadini che non hanno mancato di farmi sentire la propria vicinanza; a tutti loro, prometto di spendermi ancora di più per il bene di Avezzano”.

 

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