HomeLa RivistaAttualità e AmarcordLA CITTA’-TERRITORIO SEMPRE CANCELLATA NEI PROGETTI CHE SI REALIZZANO (PER GLI ALTRI)

LA CITTA’-TERRITORIO SEMPRE CANCELLATA NEI PROGETTI CHE SI REALIZZANO (PER GLI ALTRI)

Parte il Treno della Dolce Vita e del Lusso “per mettere in connessione il Paese”? Porterà turisti, e i loro soldi, alla scoperta degli angoli più suggestivi e nascosti del Belpaese . Anche questa volta non si sono dimenticati di ignorare la Città-territorio con il record di esclusioni nei progetti che, a volte, si realizzano (per gli altri). Ma per fortuna ci sono i “sindaci del cratere” a stringere un “patto” (ancora un altro!) che, nel mondo dei sogni, lavorano per gli esclusi. Si chiama “Unico Gran Sasso” e coinvolge ventidue amministrazioni con Giovanni Legnini, commissario per la ricostruzione del Centro-Sud, “sponsor” d’eccellenza. Abbiamo bisogno di imprenditorialità, turismo e, soprattutto, di andare oltre? Questo lo sapevamo già da un pezzo e, in tempi diversi, non ci sono mancate “mobilitazioni” di vario spessore e livello. Solo che, ogni vota, invece di “andare avanti”, siamo tornati indietro. E tutto si è fermato, in attesa del prossimo balletto delle “buone intenzioni”. Anche questa volta la diagnosi è precisa: sotto l’ombrello capiente di “Unico Gran Sasso” ci sono quasi tutti i comuni che sognano la “Ricostruzione” insieme con la “Rinascita”. Pure gli obiettivi sono del tutto chiari per la miracolosa ammucchiata dei ventidue sindaci della montagna, che fanno finta di crederci. Anche se, come sempre, mancano i progetti e, soprattutto, i nomi e cognomi dei “capaci” che sanno trasformare i sogni in realtà. Nell’ottica della mitica “area vasta” della città-capoluogo che dovrebbe fare da traino, con un progetto di cui tanto si parla, ma che da sempre resta nei cassetti impolverati del Palazzo. “Noi abbiamo semplificato, accelerato, fornito strumenti e risorse”. Parole di Giovanni Legnini, ma a non crederci per primo è proprio il condottiero della Ricostruzione, quando ammette che “adesso bisogna pensare di più alla rinascita economico-sociale e ai progetti di sviluppo che sono necessari”. Ormai tutti catalogati nella folta collezione delle delusioni ed è quanto basta per capire che è impossibile crederci ancora. Anche se il tema è sempre attualissimo e ogni volta, come un disco rotto, ricorda che un progetto dobbiamo averlo. Per guadagnarci il futuro. Solo che per la Città-territorio tutto comincia e finisce con le passerelle ad intermittenza dei passi perduti. Quando a mancare sono la capacità e, soprattutto, la determinazione di chi. neppure sulla carta. sa trasformare il forum dei buoni propositi in un cantiere operativo, che vada oltre i convegni.

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