HomeEdizioniChietiCovid Abruzzo, i dati di oggi. Marsilio: “Regione prima per sequenziamento in Italia”

Covid Abruzzo, i dati di oggi. Marsilio: “Regione prima per sequenziamento in Italia”

Sono complessivamente 74196 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza.

Rispetto a ieri si registrano 45 nuovi casi (di età compresa tra 3 mesi e 91 anni).

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 10, di cui 5 residenti in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara e 4 in provincia di Teramo.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 4 nuovi casi e sale a 2490 (di età compresa tra 66 e 89, 2 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo). Del totale odierno, un caso è riferito a decesso avvenuto nei giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 66561 dimessi/guariti (+174 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 5145 (-133 rispetto a ieri).

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 1127177 tamponi molecolari (+2608 rispetto a ieri) e 467523 test antigenici (+1620 rispetto a ieri).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 1 per cento.

105 pazienti (-14 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 10 (-2 rispetto a ieri con 0 nuovi ingressi) in terapia intensiva, mentre gli altri 5030 (-117 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Del totale dei casi positivi, 18726 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+21 rispetto a ieri), 19311 in provincia di Chieti (+3), 18090 in provincia di Pescara (+6), 17306 in provincia di Teramo (+14), 580 fuori regione (-1) e 183 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

Non è tutto: risulta la migliore in Italia la performance dell’Abruzzo riguardo la genotipizzazione del virus del Covid 19. La media del 6.05% dei casi sequenziati consente in parte di identificare le varianti più contagiose del virus.

Lo studio pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità “Prevalenza e distribuzione delle varianti dei virus Sars-CoV-2 di interesse per la sanità pubblica in Italia” ha messo in evidenza l’importante lavoro che viene svolto nei laboratori abruzzesi. In Italia ben 11 regioni non raggiungono l’1, tre si attestano tra l’1 e il 2, e due tra il 2 e il 3. Dopo l’Abruzzo c’è la Provincia Autonoma di Bolzano con 5.08%, la Sardegna con il 4.05% e l’Umbria con il 3.06%.

Lo studio dell’ISS, ripreso nel report della Fondazione Gimbe, comprende il periodo temporale compreso tra il 28 dicembre 2020 e il 19 maggio scorso. L’importante lavoro in Abruzzo ha permesso di individuare subito le varianti maggiormente virulente e prevenire il diffondersi del virus.

“Il sistema sanitario teso a combattere il propagarsi del virus nella nostra regione ha funzionato anche grazie alla capacità di potenziare il sequenziamento.

Sono questi risultati che oltre a portarci in zona bianca dalla prossima settimana, così da diventare la quarta regione in Italia a farlo, ci permettono di guardare con maggiore serenità anche al futuro, nella certezza che il sistema di sorveglianza messo in atto può già nell’immediatezza mettere in evidenza possibili campanelli d’allarme permettendo alle strutture sanitarie di attivare repentinamente ogni azione di tutela e lotta al contagio”, ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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