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Giornata Mondiale delle Api, chiacchierata con l’apicoltore Luca Finocchio

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Giornata Mondiale delle Api, a  tu per tu con l’apicoltore Luca Finocchio

Oggi 20 Maggio, in occasione della giornata Mondiale delle Api, istituita nel 2018 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della protezione di questi insetti, abbiamo incontrato Luca Finocchio, apicoltore di Tornareccio (CH), per parlare di questo insetto speciale e della sua importanza all’Interno dell’ecosistema.
Buongiorno Signor Finocchio, lei essendo un’apicoltore conosce approfonditamente il mondo delle Api. Ci parli del loro ruolo, perché sono così importanti per l’uomo e l’ambiente?
Buongiorno anche a lei, dunque l’Ape è tra i pochi impollinatori rimasti nel nostro ecosistema. Il suo ruolo va oltre la produzione del miele, che rappresenta in realtà il 17% del lavoro delle Api, poiché per l’83% il loro impegno ricade sull’ambiente tramite l’impollinazione di quasi tutte le specie vegetali viventi sul pianeta, e di conseguenza sono responsabili della produzione globale delle principali colture alimentari”
Quindi proteggere le Api diventa un compito non solo di grande importanza ma anche di una certa urgenza!
Sì senz’altro, senza le Api molte specie di piante si estinguerebbero, il che vorrebbe dire veder scomparire molti cibi che fanno nutrimento all’organismo. Infatti Albert Einstein diceva che :”Se le Api scomparissero, all’uomo rimarrebbero solo 4 anni di vita!
Quali sono state le cause ad aver portato le Api in via d’estinzione? E cosa possiamo fare per salvare questo insetto di vitale importanza?
Principalmente le cause sono legate ad alcune tipologie di pesticidi usati in agricoltura, oggi vietati in Europa. Ma le api e gli impollinatori pagano ancora le conseguenze del loro uso nel passato. Inoltre si aggiungono le cause legate all’inquinamento ambientale ed ai cambiamenti climatici che condizionano negativamente la vita delle Api. Salvaguardare le Api, significa salvaguardare noi stessi. Le Istituzioni in primis, dovrebbero sensibilizzare la popolazione ad evitare l’uso dei pesticidi, fungicidi o erbicidi. Inoltre bisognerebbe acquistare miele italiano direttamente dagli apicoltori e comprare prodotti da pratiche agricole sostenibili.
Signor Finocchio ci parli ora di come è nata la sua passione per le Api?
Avevo 13/14 anni quando iniziai ad interessarmi alle Api, ormai sono 50 anni che vivo tra loro. Ho iniziato che avevo 35 Alveari, ora invece ne ho 1300, per un totale 60 milioni di Api. Può ben intuire che le Api sono tutta la mia vita e non posso immaginare la mia esistenza senza di loro!
L’impegno di voi Apicoltori per questi insetti talvolta è essenziale, ci spieghi perché?
Aldilà del fatto che l’Apicoltore è un vero e proprio mestiere, il nostro impegno è determinante talvolta per la vita delle Api poiché siamo noi a preoccuparci di nutrirle nei momenti difficili o a spostarle in zone non inquinate. Cerchiamo di garantire la loro vita, come loro garantiscono la nostra!”.

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