HomeEdizioniChietiIn provincia di Chieti si accelera sulla vaccinazione di 90enni ed 80enni

In provincia di Chieti si accelera sulla vaccinazione di 90enni ed 80enni

Maglie più larghe per la vaccinazione in provincia di Chieti. Si apre da subito agli over 90 di tutti i Comuni, e agli over 80 di quelli classificati in un’area di rischio pandemico,  con incidenza settimanale superiore a 250 casi per 100 mila abitanti e colorati in verde nella mappa disegnata dalla Asl che differenzia i territori in base al contagio. Questa la decisione assunta questa mattina durante la riunione del Tavolo permanente istituito dal Prefetto Armando Forgione a cui hanno preso parte il Presidente della Provincia Mario Pupillo, i sindaci dei Comuni entrati in zona rossa e quello di Chieti Diego Ferrara, il Direttore generale della Asl Thomas Schael e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. I novantenni e ultra da vaccinare sono circa 1.500, e saranno chiamati già dai prossimi giorni, così come i 5.000  over 80 dei comuni zona rossa, San Vito Chietino, Atessa, Casoli, Santa Maria Imbaro, Orosgna, Roccamontepiano, Casalincontrada, Ripa Teatina, Torrevecchia, Castiglione M.M. e Montazzoli, e zona verde: Gamberale, Liscia, Colledimezzo, Tornareccio, Torricella Peligna, Roccascalegna, Casalanguida, Altino, Palombaro, Paglieta, Villalfonsina, Mozzagrogna, San Martino sulla Marrucina, Arielli, Ari, Casacanditella e Rocca San Giovanni. Terminata questa fase, si aprirà agli anziani di tutti gli altri Comuni caratterizzati da un rischio molto basso in virtù dei pochi contagi avuti.

“Con il criterio di dare priorità ai Comuni in zona rossa abbiamo vaccinato finora la metà degli over 80 della provincia – ha sottolineato Schael – circa 10 mila sul totale dei 20.215 assistiti che si erano registrati sulla piattaforma regionale. Ne restano quindi altrettanti, e considerando anche le seconde dosi da somministrare abbiamo bisogno di altri 30 mila vaccini per chiudere il capitolo degli anziani”. “Solo a quel punto – ha precisato il Prefetto Forgione – si potrà ritenere conclusa la fase I del piano vaccinale nazionale e iniziare con i fragili”.

Nel corso della riunione, oltre al ringraziamento alle Forze dell’Ordine per l’intensa ed efficace attività di controllo svolta sul territorio, non sono mancati gli appelli alla massima prudenza e la raccomandazione a non abbassare la guardia circa il rispetto delle misure di prevenzione del contagio, soprattutto nei Comuni di Chieti, Lanciano, San Giovanni Teatino, Francavilla e Ortona appena usciti dalla zona rossa. “Se cala il livello di attenzione – ha rincarato Schael – la ripresa dei contagi può tornare con una velocità sorprendente, riportandoci ai livelli di allarme che abbiamo già sperimentato ad Atessa, per esempio, tornata nuovamente in zona rossa. La curva dei contagi comincia a piegarsi, ma la pandemia non è finita. Lo dimostrano i focolai accesi e subito spenti grazie all’attività del nostro Dipartimento Prevenzione a Montazzoli, Castiglione, Gessopalena e Pizzoferrato. Perciò facciamo tutti la nostra parte: Asl e Comuni impegnati a stringere sulle vaccinazioni, e i cittadini a tenere bassa la diffusione del virus mantenendo comportamenti corretti”.

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