HomeEconomiaLiceo Ovidio di Sulmona, le precisazioni del presidente dell’Ordine degli Architetti

Liceo Ovidio di Sulmona, le precisazioni del presidente dell’Ordine degli Architetti

Di seguito, quanto inviato in redazione dal Presidente dell’Ordine degli architetti sul liceo Ovidio di Sulmona:

In riferimento alle recenti polemiche relative al bando del Comune di Sulmona, avente per oggetto i lavori di miglioramento sismico della sede storica del Liceo Classico Ovidio di Sulmona, ed in particolare alla forma dello stesso – appalto integrato – l’Ordine degli architetti della provincia dell’Aquila, a tutela dell’intera categoria, nel ruolo che gli è proprio, ha presentato ricorso al Consiglio di Stato, con il solo scopo di contrastare lo svilimento della professione e garantire la salvaguardia, ovvero la giusta applicazione dell’equo compenso, commisurato all’importanza dell’opera e del ruolo che si è chiamati a rivestire con le relative responsabilità, civili e penali, tanto più nell’opera pubblica, in cui bisogna garantire elevati standard qualitativi della prestazione. Per tali motivi, del tutto sconcertante oltre che inaccettabile, risulta ogni tentativo di strumentalizzazione ed etichettatura politica dell’operato dell’Ordine, non rientrando ovviamente fra le finalità di quest’ultimo, tant’è che non vi è mai stato un attacco “ad personam” o ad una “bandiera” specifica. Infatti, l’Ordine ha sempre svolto attività di alta sorveglianza degli appalti pubblici sull’intero territorio nazionale, senza distinzione, sollevando puntualmente ogni eccezione meritevole di nota e contestandola all’ente interessato, rendendosi disponibile al confronto con lo stesso, per meglio perseguire l’interesse pubblico. Talvolta, in assenza di dialogo con la stazione appaltante – come nel caso in questione- la strada giudiziaria è l’unica possibile e necessaria per esercitare la giusta azione di tutela e sorveglianza che il ruolo richiede e che la legge attribuisce all’Ordine. Pertanto, si ribadisce con fermezza che non vi è alcun “accanimento” nei confronti dell’amministrazione comunale di Sulmona: l’unico filo guida dell’azione dell’Ordine è salvaguardare la professione e preservarla da ogni rischio di svalutarne la dignità o di svuotarla delle sue prerogative.

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