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Fossacesia cresce ancora: ecco i dati sulla popolazione residente

Continua il trend positivo di crescita della popolazione residente a Fossacesia. Il centro della Costa dei Trabocchi al 31 dicembre 2020 registra 6290 abitanti, 6 cittadini in più in confronto al 2019. Una crescita spalmata negli anni ma costante, che va avanti dal 2001, anno in cui Fossacesia contava 5361 cittadini. Nel 2019 i nuovi nati sono stati 34, quasi il doppio quelli dei defunti, che sono stati 74. Il numero delle famiglie sono passate da 2690 dello scorso anno alle 2746 del 2020. In aumento il numero degli immigrati 252, mentre gli emigrati sono stati 206. “Non vi è dubbio che la nostra città è migliorata sotto molti punti di vista – sottolinea il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – grazie al programma che le mie amministrazioni ha portato avanti incentrato sull’offerta dei servizi e sulla qualità crescente della nostra accoglienza. Fossacesia è località che da 19 anni ottiene la Bandiera blu della FEE, ha una raccolta differenziata che ha raggiunto l’83 per cento, che la colloca tra le località tra i 5 e 15mila abitanti più virtuosi in Abruzzo, ha un’agricoltura d’eccellenza, una viabilità che abbiamo migliorato di molto e le condizioni per vivere in sicurezza. Anche dall’edilizia è venuta una significativa crescita, con un settore che ha risposto adeguatamente alla domanda di nuove abitazioni. Sono risultati importanti, ottenuti nonostante le ristrette risorse, che giungono da Governo e Regione. Ora ci aspetta una grande sfida – conclude il sindaco Di Giuseppantonio -, puntare al rilancio dopo la pandemia che non è solo economico ma soprattutto sociale. Come amministrazione abbiamo da portare a conclusione alcune opere importanti, che contribuiranno a migliorare ulteriormente la nostra città e al contempo abbiamo creato tutte le premesse per nuovi insediamenti produttivi nel territorio comunale che ricade in Val di Sangro. Fossacesia ha le carte in regola per crescere ulteriormente e ci auguriamo che i nostri programmi trovino il sostegno economico di cui necessitiamo”.

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