HomeCalcioSilvi, il presidente Del Vecchio preoccupato: “La ripresa? Sì, ma serve un piano B”

Silvi, il presidente Del Vecchio preoccupato: “La ripresa? Sì, ma serve un piano B”

Il presidente del Silvi, Antonio Del Vecchio, si è espresso in modo chiaro sulla possibile ripartenza del calcio abruzzese ai nostri microfoni: “Premetto che parlo dei campionati dalla Promozione in giù, perché a mio avviso la nostra Eccellenza è paragonabile ad una Serie D sia per prestigio che per movimento economico. Mi riferisco dunque alla Promozione del mio Silvi e delle leghe successive, a scendere: ho dei seri dubbi sulla ripresa“.

Il presidente si è spiegato meglio: “Non voglio pensare ad uno stop, ovviamente. Non sarebbe bello e non sarebbe un bel messaggio. Ma ipotizziamo una ripresa degli allenamenti dal 15 Gennaio, quando scadrà il DPCM attuale: in quel caso, per una ripresa bisognerà attendere almeno una ventina di giorni di preparazione fisica. A quel punto saremo quasi a metà Febbraio: c’è il tempo per un regolare svolgimento dell’andata e del ritorno per le nostre competizioni? Già il nostro girone, seppure a squadre ridotte rispetto al passato, rischia di sforare clamorosamente il 30 Giugno”. 

Sulla possibilità di un campionato che possa comprendere anche molti turni infrasettimanali, Del Vecchio è chiaro: “Non mi starebbe affatto bene. Falserebbe molto quello che è il calcio dilettantistico e renderebbe vani molti investimenti fatti. Tra l’altro, non sono favorevole nemmeno ad un campionato con turni di sola andata: chi è partito male, come noi, pagherebbe davvero cara questa situazione. Mi aspetto dunque un “piano b” da parte della Federazione, che ora comprendo possa essere presa più che altro dalle elezioni di Gennaio“.

Il Pescara Calcio, tra l’altro, si è avvicinato con molto interesse agli impianti sportivi della città di Silvi. Del Vecchio ha lanciato un appello anche per questa situazione: “La guida del Silvi potrebbe richiedere ulteriori sforzi, come la fruizione insieme il Pescara, la Castrum e la LND degli impianti, cosa che rischierebbe di diventare impegnativa e problematica per il calcio silvarolo. Sarebbe il momento di dare una mano un po’ tutti, mettendo da parte i campanilismi e gli opportunismi, in modo che si continui a beneficiare di questa bella passione che è il calcio. Ognuno faccia la sua parte”.

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