HomeAttualitàAbruzzo rosso o arancione? Vi spieghiamo cosa succede domani

Abruzzo rosso o arancione? Vi spieghiamo cosa succede domani

L’Abruzzo è rosso, anzi no, come annuncia Marsilio, da domani inizia la sua trasmigrazione verso l’arancione. Ma il ministro Speranza ed il Governo intervengono e spiegano che non c’è affatto l’ok per il passaggio. Allora, si chiederanno i nostri commercianti, cosa fare?

Vi rispondiamo prendendo ad esame la lettera della legge e poi citando quanto decretato dal sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.

Per iniziare, l’ordinanza di Marsilio è illegittima se non concordata con Speranza, ma esecutiva in ogni caso da domani: dunque l’Abruzzo da domani è arancione, almeno per i campi designati dalla stessa. Allo stesso tempo, è possibile che domani il Governo decida di annullare l’ordinanza: esistono precedenti simili, ma metterebbero Marsilio davanti ad una certa difficoltà di fondo: il presidente della nostra Regione dovrebbe a quel punto reiterare l’ordinanza, per non perdere pubblicamente la faccia, ed il Governo potrebbe a quel punto addirittura commissariare la Regione.

L’alternativa, in un contesto simile a quanto accaduto in precedenza con la Calabria della defunta presidentessa Santelli, è la minaccia di una impugnazione: in quel caso, però, il Governo non otterrebbe alcun risultato, perché già entro mercoledì l’impugnazione stessa perderebbe di interesse, tornando comunque l’arancione.

Per maggiore precisione, vi alleghiamo le parole del sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che ha pubblicamente confermato che ” Con riferimento all’ordinanza del Presidente della Regione n. 106 del 2020, in corso di pubblicazione, e all’incertezza che ne sta derivando, a tutela e nell’interesse dei cittadini cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Tale ordinanza, come peraltro riconosciuto dal testo, non è in linea con la lettera della legge. Ma fin tanto che non verrà impugnata, sospesa, ritirata o altro l’ordinanza stessa, una volta pubblicata, é vigente, esplica i suoi effetti e deve essere applicata. Consapevoli che il caos istituzionale che si sta generando non può gravare in nessun caso su cittadini e commercianti, noi amministrazione comunale diciamo a tutte le attività di potersi attenere al testo dell’ordinanza, e quindi alle regole della cd. “ZONA ARANCIONE”, dalla sua pubblicazione e fino alla permanenza della sua efficacia. Per ciò che concerne le scuole la situazione è diversa; attendiamo, pertanto, di sapere cosa dirà l’ufficio scolastico regionale domani. Buona serata a tutti. Non siamo e non siete soli”.

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