Potrebbe decorrere già da martedì la zona rossa per l’Abruzzo: una notizia che più e più fonti verificate stanno continuando a rimpallare, e che dunque pensiamo di poter ragionevolmente considerare come molto probabile.
Ma, nel dettaglio, cosa cambierebbe se la nostra regione dovesse diventare “rossa”? Vediamo nel dettaglio i divieti e le restrizioni possibili:
• Vietato ogni spostamento, anche nel proprio Comune di residenza, se non per certificati motivi di lavoro, necessità e salute. Resteranno vietati gli spostamenti verso altri Comuni o altre Regioni, sempre con le solite 3 eccezioni. Resta consentito svolgere attività nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva solo all’aperto ed in forma individuale.
• Chiusura totale di bar, ristoranti, pasticcerie 7 giorni su 7. Asporto consentito fino alle 22.00, non ci saranno invece limitazioni d’orario per le consegne a domicilio.
• Chiusura dei negozi, con eccezione di supermercati, negozi di alimentari e di beni di necessità.
• Restano aperte le edicole, le tabaccherie, le farmacie, le parafarmacie, le lavanderie, i parrucchieri ed i barbieri. Chiusura, invece, per i centri estetici.
• Didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Didattica in presenza, dunque, solo le scuole dell’infanzia, le elementari e la prima media. Didattica a distanza per le università, salvo eccezioni specifiche.
• Sospensione per tutte le competizioni sportive, salvo quelle di interesse nazionale riconosciute dal CONI e/o dal CIP. Sospese le attività nei centri sportivi.
• Chiusi musei e mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale gioco, sale scommesse, bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie).
• Per i mezzi di trasporto pubblico, consentito il riempimento solo fino al 50% (ad eccezione di quelli per il trasporto scolastico).