Con la fine della campagna elettorale molte vetrine, riempite di colori dai manifesti dei candidati e dai simboli dei partiti, stanno tornando a spegnersi.
Mai come durante questo periodo il centro cittadino è sembrato pieno di vita, con le luci delle sedi e il movimento continuo di cittadini, a popolare bar, negozi e ristoranti, in un inarrestabile viavai di persone.
Il timore diffuso, però, è che, con l’abbassarsi delle luci, possa tornare a lentamente a morire, soffocato da affitti troppo alti, mancata cura delle strade, del verde pubblico, e dall’assenza di pianificazione, il tutto sotto la nera ombra della crisi economica, i cui effetti sono attualmente mitigati dall’imponenti misure in deficit (e chiaramente destinate a finire) adottate dal governo.
Il nuovo governo cittadino, appena insediato, ha un potere limitato verso gli affitti, destinati alla libera negoziazione del mercato, e verso la situazione macroeconomica, che sarà determinata a livello statale ed europeo.
Tuttavia, può avviare quelle necessarie azioni per dotare la città di Avezzano di un vero centro urbano, attualmente presente sono in Piazza Risorgimento, attraverso una nuova pavimentazione, nuovi arredi urbani, nuovo verde pubblico, una migliore gestione dei parcheggi e della viabilità, ed una più corretta sistemazione in strada dei dehors, con orari prestabiliti, limiti di rumore, e un uso ragionato degli spazi.
Gianmaria A. Ruscitti
