HomeAttualitàTragedia di Avezzano, la città nello sconforto. Di Pangrazio: “Profondamente rattristati”

Tragedia di Avezzano, la città nello sconforto. Di Pangrazio: “Profondamente rattristati”

Tantissimo sconforto, al risveglio del lunedì, per una città di Avezzano che probabilmente non riesce ancora a contestualizzare bene quanto accaduto nella giornata di ieri. Un duplice fatto di nera, con il presunto tentativo di omicidio ai danni della nota imprenditrice Paola Lombardo, ed il seguente, sempre presunto allo stato attuale delle indagini, suicidio di suo marito Vittorio Emi. Conosciutissimi entrambi, titolare di una storica profumeria nel centro della città lei, stimato cardiologo vicino alla pensione lui. Cosa sia potuto succedere nella loro abitazione, situata in via Monte Grappa, nella mattinata di ieri è ancora tutto da capire: la Lombardo era in piena corsa per le elezioni amministrative della città, in cui era candidata consigliera con Giovanni Di Pangrazio; il dottor Emi, secondo fonti vicine ai fatti, si avvicinava a grandi passi verso la tranquillità della pensione. Da qualcosa scaturito nella mattinata di ieri, all’improvviso, ecco però tre coltellate sferrate verso la donna, che ora versa in prognosi riservata all’ospedale di Avezzano, e poi il lancio nel vuoto del marito (che, secondo le ultime indiscrezione di Marsicalive, sarebbe stato visto da un testimone oculare).

Nella giornata di ieri, Giovanni Di Pangrazio ha voluto affidare un pensiero ai social riguardo la vicenda della sua candidata: “Siamo profondamente rattristati dalla terribile tragedia che ha colpito la famiglia Emi-Lombardo e tutta la Città. Vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie e il nostro profondo cordoglio. Ci stringiamo forte al dolore dei familiari” ha raccontato il manager della pubblica amministrazione. Attonita un’altra candidata consigliera della coalizione-Di Pangrazio, che preferisce non farsi citare per nome: “La sera del comizio, venerdì, siamo stati fino a tardi insieme alla Lombardo ed al resto della coalizione. Era tranquilla, abbiamo scambiato qualche chiacchiera… non sappiamo davvero come spiegare un fatto del genere. Non ci sono parole”. 

Parole che, ora, toccheranno alle forze dell’ordine impegnate sul caso, mentre su una città di Avezzano che aspetta di conoscere il suo prossimo padrone cala un velo di inattesa cupezza.

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