HomeCulturaL’Aia dei Musei di Avezzano: uno scrigno di storia

L’Aia dei Musei di Avezzano: uno scrigno di storia

Cultura. La parola chiave del 2020. Pronunciata ad ogni occasione e continuamente rilanciata come una risorsa imprescindibile, un obiettivo altissimo cui ogni aspirazione deve tendere.

Eppure, in un Abruzzo così ricco di storia e povero di turismo (culturale), molte perle rimangono misconosciute, segregate, lontane dagli sguardi e, ancor più facilmente, prive di fondi e di investimenti.

Ad Avezzano, città ricchissima di storia, la cultura emerge come piccoli fiori fra le rocce.

Fra la modernità delle sue strade si aprono piccoli spiragli di luce, che gettano fugacemente uno sguardo su un passato millenario ed incredibilmente interessante.

Fra questi, un’eccezionale menzione merita l’Aia dei Musei.

Una struttura museale atipica, ricavata da un parziale recupero dell’ex mattatoio, suddivisa al suo interno in piccole sale, o meglio dire scrigni, ognuna rivolta ad un momento del passato della Marsica: un’area dedicata al museo lapidario, con vestigia di epoca romana; una sala che racconta Avezzano prima del terremoto; uno spazio che illustra il prosciugamento del lago; un’ultima stanza, infine, che racconta la spoliazione del territorio e i tesori scomparsi o sottratti.

Ognuno di questi percorsi meriterebbe, senza necessità di troppe spiegazioni, di un intero museo a sé stante.

Eppure, in essi già si intravede il nucleo di quello che dovrebbe essere lo sviluppo culturale della città, ed i suoi eccezionali punti di forza. Davvero straordinari, se solo si pensasse all’importanza a livello mondiale dell’opera ingegneristica millenaria del prosciugamento del lago. O l’impressionante quantità di preziosi reperti d’età romana e pre-romana, che consentono di leggere Roma attraverso lo sguardo delle popolazioni italiche ad essa sottomesse, come i Marsi e gli Equi.

Molto ancora vi è da fare, metà della struttura cui è ospitata l’Aia dei Musei deve ancora essere recuperata, ma la strada è ampiamente tracciata.

L’attenzione e la sensibilità delle nuove generazioni verso la conservazione della memoria e la creazione di città più sostenibili, attente al recupero e alla cultura, non può più essere ignorata.

Il futuro di Avezzano passa dal recupero del proprio passato.

Avv. Gianmaria A. Ruscitti

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