HomeAttualitàAvezzano, chiusa per 30 giorni un’attività di “compro oro”: l’accusa è la ricettazione

Avezzano, chiusa per 30 giorni un’attività di “compro oro”: l’accusa è la ricettazione

Nella mattinata di oggi la Polizia Amministrativa del Commissariato di Avezzano ha eseguito un provvedimento di chiusura temporanea, per 30 giorni, dell’attività di “Compro oro” situata al centro della cittadina e di proprietà di V.M., 44enne ucraino.

Il provvedimento di sospensione della licenza, firmato dal Questore di L’Aquila, è scaturito dopo svariati accertamenti seguenti al fermo del 30enne capistrellano M.S., presunto autore di alcune rapine in danno di signore anziane avvenute tra il luglio e l’agosto scorso. Gli eventi, che avevano sconvolto la città per la loro violenza, avevano addirittura portato alla frattura scomposta della mandibola di una delle vittime. Dall’attività di indagine seguente, è emerso che l’esercizio di “Compro oro”  è stato spesso utilizzato per la ricettazione di alcuni preziosi frutto delle summenzionate rapine.

Le verifiche effettuate successivamente hanno permesso di contestare, inoltre, una serie di omissioni da parte dell’esercente ed in particolare la mancata riproduzione e la relativa conservazione delle foto degli oggetti acquistati nonché la mancata identificazione del cliente, violazioni che hanno portato all’emissione del provvedimento in argomento.

Per le stesse motivazioni, il titolare era già stato segnalato nei giorni scorsi alla A.G. per il reato di ricettazione.

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