HomePoliticaChieti, De Cesare: “Abolizione immediata della TOSAP e bilancio sociale”

Chieti, De Cesare: “Abolizione immediata della TOSAP e bilancio sociale”

 “Se eletto sindaco abolirò immediatamente la TOSAP. L’abolizione di questa imposta locale, la quale riguarda l’occupazione del suolo pubblico, rappresenta sicuramente un beneficio immediato per le attività commerciali, verso le quali urgono, in maniera definitiva e non temporanea, politiche di supporto concreto e sgravio fiscale propedeutico all’adozione di comportamenti virtuosi come, ad esempio, l’efficientamento energetico e l’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno dei luoghi di esercizio.
La mancata introitazione da parte dell’ente sarà controbilanciata da un piano virtuoso di razionalizzazione delle spese di gestione del comune ma anche dall’aumento della produzione delle attività commerciali, verso le quali verrà appunto rivolto un piano di rilancio fortissimo, che genererà un aumento dell’occupazione e del relativo gettito fiscale.
 
In questa ottica di concretezza, l’amministrazione che io immagino avrà l’obbligo di condividere con i cittadini non solo i numeri ma anche lo stato di avanzamento dei progetti e delle attività in corso, mostrandosi e dimostrandosi aperta al dialogo, al confronto ed al giudizio. 
 
Questa è la mission del bilancio sociale, uno strumento utile all’amministrazione stessa per autocontrollarsi nella progressione degli interventi realizzati, nell’ottica di un piano di azione che può, anzi deve, essere modificato se gli obiettivi prefissati non vengono raggiunti o se pervengono istanze e proposte migliorative da parte degli stakeholder.
 
Il bilancio sociale è un modello di gestione assolutamente trasparente ma anche comprensibile e consapevole, poichè non si limita alla pur necessaria rendicontazione numerico contabile, bensì contestualizza e spiega la natura della spesa o del ricavo, relazionando nel dettaglio la genesi di ogni attività: fonti di finanziamento, risorse impiegate, punti di forza e punti di debolezza, obiettivi, stato di avanzamento. 
 
Io e la coalizione la quale sostiene la mia candidatura non sentiamo sicuramente l’adozione del bilancio sociale come un obbligo che l’ente dovrà comunque a breve assolvere, secondo la riforma del terzo settore, ma come la prova provata del desiderio e del bisogno di vivere e governare con i cittadini, tra i cittadini.”
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